Prefazione al testo teatrale "Ciapa lì"
I Vej e Giovo presentano la nuova commedia in 3 atti
di Emme Bi Esse
Intrighi, sotterfugi, equivoci, ipocrisia per una vicenda
che mette a nudo la parte più meschina dell'animo
umano.
In un salotto aristocratico la governante piange la
morte del suo datore di lavoro, noto scrittore morto
d'infarto. Saputa la notizia conoscenti e familiari
cominciano ad arrivare nell'appartamento: il dottore
che constata la morte, il genero, la figlia e per ultima
la moglie. Un lutto che porta tutti i personaggi a tirare
fuori il peggio di loro stessi: vogliono avere la loro
parte e guadagnarci. Una corsa al denaro per accaparrarsi
l'eredità che dovrebbe scandalizzare ma che,
invece, cattura lo spettatore regalandogli due ore di
divertimento.
|
|
Appuntamenti |
|
Prefazione al testo teatrale "Mare Granda;"
La Compagnia teatrale VEJ E GIOVO di Buriasco
presenta la Commedia in 3 atti e 2 quadri di Elisabetta Schiavo
"Mare Granda "
La commedia è ambientata a inizio anni 50 del '900, parte in una cascina del nostro Piemonte e parte a Torino.
Tratta le vicende di una donna settantenne, per l' appunto "Mare Granda", cioè la nonna, ferma e solida come una vecchia quercia, che fa andare felicemente avanti tutto e tutti in quel grande cascinale, con terre, vigne, e tanti dipendenti come era consuetudine a quei tempi.
Un evento inaspettato la porta a recarsi a Torino dove si trova la figlia sposata, la quale "modernizzata" intende far intraprendere la strada del cinema e del teatro alla nipote, con tutte le conseguenze che la vicenda comporterà.
La saggia donna interverrà tempestivamente e sistemerà figlia, genero e nipote.
|
|
Appuntamenti |
Prefazione al testo teatrale "Ciapa lì"
I Vej e Giovo presentano la nuova commedia in 3 atti
di Daniele Mourglia, Maria Gabriella Bellone e Aldo Selvello
che andrà in scena da sabato 9 Marzo 2019
Intrighi, sotterfugi, equivoci, ipocrisia per una vicenda
che mette a nudo la parte più meschina dell'animo
umano.
In un salotto aristocratico la governante piange la
morte del suo datore di lavoro, noto scrittore morto
d'infarto. Saputa la notizia conoscenti e familiari
cominciano ad arrivare nell'appartamento: il dottore
che constata la morte, il genero, la figlia e per ultima
la moglie. Un lutto che porta tutti i personaggi a tirare
fuori il peggio di loro stessi: vogliono avere la loro
parte e guadagnarci. Una corsa al denaro per accaparrarsi
l'eredità che dovrebbe scandalizzare ma che,
invece, cattura lo spettatore regalandogli due ore di
divertimento.
|
|
Appuntamenti |
|
Prefazione al testo teatrale "La trapula politica"
I Vej e Giovo presentano la nuova Commedia
brillante in 3 atti scritta da Daniele Mourglia, che
andrà in scena da sabato 11 Marzo 2017
La storia si svolge a Chiusino sul Peli, ridente località
delle Prealpi piemontesi.
Siamo in piena campagna elettorale per il rinnivo dell'Amministrazione
Comunale. Riuscirà il medico condotto Dottor
Sereno Nebbia, Sindaco uscente, ad essere rieletto?
Oppure il suo sbadato, ambiguo aiutante e i malumori
dei componenti della sua lista aiuteranno il Preside
Professor Camillo Borsetta, suo avversario, ad indossare
la fascia tricolore?
Tra scherzi mal riusciti, medicinalli imbarazzanti,
sguardi languidi, ironia ed un pizzico di umanità,
personaggi troppo finti per non essere veri, evidenziano
vizi e virtù che rendono unica la vita di paese
durante una campagna elettorale....
|
|
Appuntamenti |
|
Prefazione al testo teatrale "La verità a ogni
cost (se a pago j’àutri)" -
I Vej e Giovo presentano la
nuova Commedia brillante in 3 atti scritta da Daniele
Mourglia, che andrà in scena dal 28 Febbraio 2015
La storia si svolge in uno studio legale alle porte di
Torino.
Il normale tran tran della famiglia dell’avvocato
Perdente viene scombussolato da un fatto inaspettato.
Una goliardica attività di investigazione mette
in luce altarini che diventano oggetto di ricatto: nobili,
simpatici pensionati, cani, strani personaggi, ex-ballerine
da night si avvicendano in una storia dai contorni a volte
comici e allegri, a volte seri con sfumature tendenti
al giallo. Gli interrogativi sono tanti e lo spettatore
proverà nel suo inconscio a trovare la soluzione
che, invece, emergerà solo alla fine, quando tutti
i tasselli, seguendo un filo logico, si legheranno tra
loro e occuperanno piano piano il posto giusto!
|
|
Appuntamenti |
|
Prefazione al testo teatrale "Anche ij strass a veulo
fè bela figura"
I Vej e Giovo presentano la
nuova Commedia
che andrà in scena dal 16 Febbraio 2013
La vicenda è ambientata negli anni 30 del ‘900,
la famiglia Quaglia, si trasferisce dalla campagna a Torino,
in cerca di un lavoro e di un po’ di fortuna. Qui
nascono i quai, il capo famiglia Toni non solo non riesce
a trovare lavoro, ma si caccia in una serie di guai senza
fine. Per la figlia arriva invece la grande occasione
che potrebbe cambiare la loro misera vita. Nascono così
equivoci, imbrogli e situazioni quasi insuperabili
|
|
|
Appuntamenti |
|
Prefazione al testo teatrale "Tl'ass mai fait parej"
|
La commedia ambientata
negli anni venti del ‘900, narra le vicende di una
coppia di sposini provinciali che si recano in viaggio di
nozze a Torino.
Ma i genitori di lui, per festeggiare la ricorrenza dei
25 anni del loro matrimonio, decidono di aggregarsi agli
sposini, col bel risultato di complicare e moltiplicare
gli inevitabili inconvenienti e la comicità |
|
Appuntamenti |
|
Prefazione al testo teatrale "Monsù facia
d Tola "
Ettore
Minetto, laureato e senza lavoro, decide addirittura
di cercarlo in banca, ma non seguendo gli iter usuali
delle assunzioni, bensì autoassumendosi, cioè
non chiedendo il lavoro, ma rubandolo. Si scontra con
un mondo artefatto, pieno di etichette e di invidie
ben radicate, seppur represse! |
|
Appuntamenti |
|
Prefazione al testo teatrale "Fin-a j'angej as na
sbato le ..ale"
|
Quante volte ci siamo domandati se
abbiamo un angelo custode? In molte occasioni si ha
la percezione che le nostre azioni siano guidate da
una mano sapiente ed invisibile, a noi sconosciuta.
Se così fosse, gli angeli esisteebbero davvero,
invisibili, o mimetizzati nella nostra vita quotidiana
con le nostre sembianze e apparentemente con i nostri
problemi. |
In questa
commedia l'autore immagina Dio che invia l'angelo Ercole
sulla terra, in qualità di supervisore. Lo invia
a Cozzolino, presso la famiglia Cipolla, una famiglia
scelta a "campione" che tra lontani parenti
in arrivo, presunti tradimenti, sparizioni misteriose
e testamenti sempre in bilico, racchiude i vizi e le
debolezze che albergano nel nostro umano vivere.
Chissà se l'angelo Ercole sarà all'altezza
del compito affidatogli, oppure contribuirà a
rendere ancora più complicate le vicende dei
Cipolla e della Pro Loco di Cozzolino? Per saperlo,
ovviamente non resta che seguire la commedia "Fin-a
j'angej as na sbato le ..ale". |
|
L’autore
Daniele Mourglia |
|
|
Prefazione al testo teatrale "Mama mia, mi veuj marieme!"
|
Maritarsi:
è sempre un bel problema
. Ma quando i pretendenti
sono tanti, la madre e le amiche si intrufolano negli
affari di cuore, la Lega della Virtù vigila
tutto diventa più complicato. Se poi aggiungiamo
ancora l'apparizione di un figlio del peccato un po'
credulone e con tanti padri, la madre di lui presunta
ex-ballerina
. il gioco degli equivoci prende piede
in un tutti contro tutti. Ma Temistocle, commerciante
all'ingrosso di formaggi, tra una forma di gorgonzola
e un sairass, troverà il modo di salvare capra
e cavoli
|
La commedia di Mario
Casaleggio, tre atti in dialetto piemontese, scorre
ad un ritmo incalzante di battute brucianti e colpi
di scena. Lo spettatore si troverà proiettato
negli anni '40, in un paese del Piemonte, dove tutti
si conoscono e sanno tuttodi tutti. I personaggi che
popolano la commeddia rappresentano il più vario
spaccato di una società piccolo borghese in evoluzione,
ma ancora volta al suo passato più che al futuro.
Il tutto condito con una buona dose di simpatia e allegria
che, speriamo, renderà piacevole lo spettacolo. |
|
|
|
|
Prefazione al testo teatrale “La pastilia eletoral”
La conquista
della poltrona come simbolo di potere è da sempre una battaglia
dai colpi proibiti. Solo i più forti, i più furbi, alcune
volte anche i migliori possono conquistarla. Per farlo non
si esita a mettere in secondo piano amicizie, valori, parole
date. Ad ogni livello della società c’è una poltrona che
appaga l’ego, il narciso che c’è dentro di noi, anche se
ci sforziamo di dire di essere al servizio degli altri,
quel tiepido raggio di sole illumina soltanto noi stessi.
Se la poltrona diventa un mistico amante, un figliolo da
proteggere, un’icona da contemplare, lo spettatore neutrale
può divertirsi e riderci su. Importante non è farsi coinvolgere
perché la variegata umanità dei “cacciatori di poltrone”
che propone ogni giorno drammi, commedie e soprattutto atti
comici è sempre in cerca di nuove comparse. |
|
|
La “Pastilia Eletoral” è un insieme di tutto questo, in
cui i personaggi troppo finti per non essere veri, rappresentano
uno spaccato della società di paese. Sono sicuro che lo
spettatore riconoscerà in loro un amico, un conoscente,
magari un po’ di se stesso.
La vicenda si svolge a Chiusino sul Peli, un ridente paesino
del Nord-Ovest del Piemonte ai giorni nostri. Siamo in piena
campagna elettorale per il rinnovo del Consigli Comunale,
e come succede sempre in queste occasioni ogni mezzo è lecito…
o quasi. |
L’autore
Daniele Mourglia |
|
|
|
|